La canzone dei paesi

Tempo fa mi venne in mente di scrivere una canzone capace di descrivere qualunque paese del mondo: in che modo?
Semplice: attraverso un elenco di caratteristiche rintracciabili un po' dappertutto (ed eventualmente modificabili a piacere) e che inneggiasse a un paese inesistente (Pescaglio) ma opportunamente intercambiabile con qualunque altro.
Qui il testo della canzone che affidai alla voce di Sofia Del Baldo:

Io sono nata a Pescaglio,
il paese più bello di tutti.
Nessuno lo conosce ma ora vi racconto
com’è fatto e che cosa piace a me:

in centro c’è una piazza per fare un gran mercato
con tante case e lampioni tutt’intorno;
le strade sono strette e odoran di bucato
con mille fiori che fanno da contorno.

C’è una biblioteca per grandi e piccini
che ha tanti libri tutti colorati;
leggo in silenzio sdraiato sui cuscini
storie di maghi e scontri di pirati.

Che fantastico paese,
quanta invidia che mi fai!
Ci verrei una volta al mese
per veder quel che nel mio non avrò mai.

Insieme ai miei amici corro spensierato
e in bici sfreccio tra gli alberi dei viali:
mi sento proprio un bimbo fortunato
a vivere a Pescaglio tra persone eccezionali.

Abbiamo un pane croccante e delizioso
sfornato caldo la mattina presto.
Volete sapere chi lo fa?
Non è un segreto: è il mio bellissimo papà.

Infine c’è una scuola che qui tutti han frequentato
piena di luce e cartelline rosse,
in poco tempo mi sono affezionato
alle maestre e ai compagni della classe. 

È un fantastico paese
anche se assomiglia al mio.
Ci verrei in vacanza un mese
ma poi tornerei qui dove vivo io.

In fondo tutti i luoghi del mondo
si rassomigliano come dei fratelli;
bisogna amarli e prendersene cura
e conservarli come fossero gioielli.

Che fantastici paesi
sono quelli in cui viviamo;
spesso non ce ne accorgiamo
ma tutto quello che sogniamo è proprio qua.



Qui lo stesso brano cantato dai bimbi delle scuole elementari del comune di Verzuolo in epoca Covid:


Qui il testo opportunamente modificato per il paese piemontese di Murazzo (CN) e cantato da Benedetta Trucco:

Io sono nato a Murazzo,
il paese più bello di tutti.
Nessuno lo conosce ma ora vi racconto
com’è fatto e che cosa piace a me:
in centro c’è una piazza per fare un gran mercato
con tante case e lampioni tutt’intorno;
le strade sono strette e odoran di bucato
con mille fiori che fanno da contorno.
Abbiamo un parco per grandi e piccini
che ha tante giostre tutte colorate:
è proprio il magico regno dei bambini
luogo di feste e lunghe passeggiate.
Che fantastico paese,
quanta invidia che mi fai!
Ci verrei una volta al mese
per veder quel che nel mio non avrò mai.
Insieme ai miei amici corro spensierato
e in bici sfreccio tra gli alberi dei viali:
mi sento proprio un bimbo fortunato
a vivere a Murazzo tra persone eccezionali.
D’estate i campi si coprono di grano
e maturan frutti molto profumati.
Vi dico chi li raccoglierà:
non è un segreto, è il mio bellissimo papà.
Infine c’è una scuola che qui tutti han frequentato
piena di luce e cartelline rosse,
in poco tempo mi sono affezionato
alle maestre e ai compagni della classe. 
È un fantastico paese
anche se assomiglia al mio.
Ci verrei in vacanza un mese
ma poi tornerei qui dove vivo io.
In fondo tutti i luoghi del mondo
si rassomigliano come dei fratelli;
bisogna amarli e prendersene cura
e conservarli come fossero gioielli.
Che fantastici paesi
sono quelli in cui viviamo;
spesso non ce ne accorgiamo
ma tutto quello che sogniamo è proprio qua.


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