Marino Moretti in musica

Io non ho nulla da dire

 

Articolo dal sito "Casa Moretti": "Io non ho nulla da dire"


Marino Moretti (Cesenatico, 18 luglio 1885 – Cesenatico, 6 luglio 1979) è stato un poeta, romanziere e drammaturgo italiano, noto soprattutto come poeta crepuscolare.
Nel 2021 decisi di inserire la sua poesia Io non ho nulla da dire nel mio album Nō? trasformandola in canzone. Di seguito il testo della lirica (1911):

Io non ho nulla da dire
Aver qualche cosa da dire
nel mondo a se stessi, alla gente.
Che cosa? Io non so veramente
perché io non ho nulla da dire.
Che cosa? Io non so veramente.
Ma ci son quelli che sanno.
Io no - lo confesso a mio danno,
non ho da dir nulla ossia niente.
Perché continuare a mentire,
cercare d'illudersi? Adesso
chi’io parlo a me mi confesso:
io non ho niente da dire.
Eppure fra tante persone,
fra tanti culti colleghi
io sfido a trovar chi mi neghi
d'aver questa o quella opinione;
e forse mia madre, la sola
che veda ora in me fino in fondo,
è certa che anch'io venni al mondo
per dire una grande parola.
Gli amici discutono d'arte,
di Dio, di politica, d'altro:
e c'è chi mi crede il più scaltro
perché mi fo un poco in disparte:
qualcuno vorrebbe sentire
da me qualche cosa di più.
« Hai nulla da aggiungere tu? »
« Io, no, non ho niente da dire. »
È triste. Credetelo, in fondo,
è triste. Non essere niente.
Sfuggire cosi facilmente
a tutte le noie del mondo.
Sentirsi nell'anima il vuoto
quando altri più parla e ragiona.
Veder quella brava persona
imporsi un gran compito ignoto.
E quelli che chiedono a un tratto:
« Che avresti tu detto al mio posto? »
« Io... non avrei forse risposto...
Io... mi sarei finto distratto...»
Non aver nulla, né mire,
né bei sopraccapi, né vizi;
osar fino in mezzo ai comizi:
«No, sa? Non ho niente da dire».
Ed esser creduto un insonne,
un uomo che veglia sui libri,
un’anima ardita che vibri
da tutto uno stuolo di donne.
« Mi dica, sua madre che dice?
Io so dai suoi libri che adora
sua madre. Nevvero, signora?
nevvero che è tanto felice?
figlio! Vederlo salire,
seguirne il pensiero profondo…»
Ed io son l’unico al mondo
Che non ha niente da dire.



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